Noi (Us) è un film dell'orrore del 2019 scritto e diretto da Jordan Peele, con protagonista Lupita Nyong'o.La trama segue una famiglia afroamericana in vacanza a Santa Cruz che si ritrova attaccata dai propri doppelgänger.. Il film è stato distribuito in Italia dal 4 aprile 2019 ed ha incassato globalmente 255,1 milioni di dollari, a fronte di un budget di 20 milioni. Come era avvenuto anche con la famiglia di Rose in Scappa – Get Out, anche in Noi ci sono una serie d’indizi disseminati per tutto il film che anticipano la rivelazione finale. Ecco perché noi di Film Post vogliamo provare a dare ad Enemy una spiegazione del finale. Nel film tutto viene innescato dal doppione di Adelaide, che riesce a rompere la connessione dopo aver mostrato al resto dei sosia le sue abilità come ballerina. La scelta deriva in primo luogo dalla forte valenza simbolica di quest’arma; ci si riferisce al taglio netto di quel rapporto di dipendenza tra copie ed originali. Il regista cerca quindi di far leva su una delle nostre paure più profonde e primordiali, l’incontro con quella nostra metà oscura con cui non vorremo mai avere a che fare. Noi (Us) è il film protagonista di questa nostra recensione.Trattasi di un nuovo progetto che vede alla regia uno dei più acclamati astri nascenti della cinematografia mondiale, lo statunitense Jordan Peele.Quest’ultimo reduce da un 2018 a dir poco trionfale, visto proprio l’inatteso successo globale che ha riscontrato con Get Out, la sua pellicola d’esordio. Noi (Us): analisi e spiegazione del film di Jordan Peele. Noi, la descrizione dei finale, della simbologia e dei significati nascosti nel film di Jordan Peele con Lupita Nyong'O. Un breve accenno di trama che approfondiremo poi. Partiamo con il dire che Us è un film molto più pretenzioso rispetto a Scappa – Get Out sotto diversi punti di vista. Spesso i film horror, però, tendono a terminare con finali ambigui ed ecco perché l’epilogo di Noi merita una spiegazione. Facciamo prima un passo indietro. Questo è cinema. Noi (Us): la spiegazione del film e il colpo di scena finale. Procediamo quindi nella spiegazione di Memento, film del 2000 diretto da Christopher Nolan, regista, tra gli altri, de Il cavaliere oscuro, Inception, Interstellar e Dunkirk. Le lacrime che bagnano ciglia e viso danno ancora maggior emotività e drammaticità alla scena. Se il soggetto, gli autori ed eventuali detentori di diritti dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione, si prega di segnalarlo alla redazione, alla mail filmpostitalia@gmail.com. Amityville Possession: la vera storia della strage di Ronald DeFeo Jr. Dafne Keen: 5 cose che non sai sull’attrice di Logan e His dark materials, Emma Stone è in attesa del primo figlio [FOTO], We Can Be Heroes: Netflix annuncia il sequel del film di Robert Rodriguez, Tanya Roberts è viva: lo conferma il suo rappresentante. Una notte vengono attaccati da quella che sembra a tutti gli effetti una famiglia composta dai loro strambi doppioni e non hanno buone intenzioni. Lo vediamo più volte sul cartello di un senzatetto a Santa Cruz, la prima vittima della carneficina delle copie. Come in 2001-Odissea nello spazio avviene l’incontro con una razza superiore che guida l’uomo nello stadio successivo della sua evoluzione. Le ombre emergono dalla loro prigione sotterranea con fini violenti, ma dopo aver ucciso la loro controparte si prendono per mano, mettendosi in fila per raggiungere – come una catena – entrambe le coste USA. In molte culture e mitologie ritroviamo la figura del doppio, a partire proprio dall’antico Egitto con il doppio spirituale chiamato Ka. Reunion: i registi del nuovo Scream al lavoro su un horror per la MGM, Jordan Peele: il suo terzo film da regista ha una data di uscita, Hereditary: secondo uno studio è il film più pauroso di sempre, Cadaver: recensione dell’horror psicologico norvegese, I migliori film sulla prigione da vedere secondo FilmPost, I migliori film da vedere su Amazon Prime Video, I migliori film romantici da vedere assolutamente. Recensione. hanno lavorato sul tema. Solo in campo cinematografico pensiamo a David Lynch con la serie Twin Peaks, o ad Enemy con Jake Gyllenhaal, film diretto da Villeneuve ed ispirato al bestseller L’uomo duplicato di Josè Saramago. A fine proiezione il pubblico è nervoso, turbato, pensieroso, spaesato e disorientato. Nelle sale dal 4 aprile 2019 D’altro canto Adelaide sembra essere l’unica degli invasori in grado di parlare (sebbene lo faccia a fatica probabilmente a causa del trauma alla gola subito a causa di Sosia), dettaglio che diventa sempre più importante con il proseguire del film. Anche nelle sequenze iniziali Peele utilizza in maniera eccellente il grandangolo, anche se in maniera molto più ordinaria. Inoltre puoi partecipare alle nostre iniziative e vincere tanti premi, Grazie da adesso riceverei settimanalmente la nostra newsletter, L'iscrizione alla newsletter comporta l'accettazione dei termini e condizioni d'utilizzo. Noi (Us) Già nel brillante esordio "Scappa-Get Out," Jordan Peele aveva saputo rimodellare la filmografia di genere in chiave militante, innestando all’interno di una cornice romeriana il riflesso dell’America contemporanea.E parlando di riflessi, proprio la virtù della specularità conquista in "Noi" una preminenza prospettica che dirige ogni sforzo critico e interpretativo. Leggi su Sky TG24 l'articolo Noi (Us): la recensione del film horror di Jordan Peele con Lupita Nyong'o Arriva al cinema dal 4 aprile, il nuovo film di Jordan Peele, il regista di Scappa - Get Out. Durata 116 min. che tutti noi conosciamo intrinsecamente e nonostante ciò tendiamo a sotterrarlo. Con Scappa – Get Out Peele ha messo le basi per un nuovo tipo di horror che si fa forte di sceneggiature complesse e ben scritte con tematiche di denuncia sociale e razziale. Il regista si beffa dello spettatore. Noi è un film di genere horror, thriller del 2019, diretto da Jordan Peele, con Lupita Nyong'o e Winston Duke. ha la nostra faccia.” (Jordan Pelee). Come già anticipato dai primi promo della pellicola, al centro di Noi c’è la storia di una normale famiglia afroamericana, … Non è un caso che il regista statunitense abbia scelto di munire i “cloni malvagi” con delle forbici. Jordan Peele è un attore, regista, sceneggiatore e produttore statunitense, diventato noto ai più per il suo rivoluzionario Scappa – Get out (2016), horror profondamente innovativo, primo film della trilogia del pianto, candidato a ben cinque premi oscar e vincitore come miglior sceneggiatura non originale. Lanciato da una tagline fulminante e a suo modo geniale (“c’è un motivo per cui non hai mai visto Antrum: se l’avessi fatto, saresti morto“), Antrum (un mockumentary del 2018 della Else Films) prefigura l’idea stessa del film maledetto, la classica fissazione da cinefili incalliti, alla perenne ricerca di pseudo-snuff introvabili, inediti o tanto cruenti da essere messi al bando. Noi: spiegazione del film di Jordan Peele Il nuovo film di Jordan Peele, Noi, ha già avuto un successo strepitoso oltreoceano e non dubitiamo che lo stesso avverrà nelle sale italiane. Una pellicola ambiziosa che assieme a Scappa – Get Out cerca di rinnovare quell’ horror che si affida ormai da troppi anni ad esorcismi e jumpscares. Per quasi tutto il film ci mostra infatti due personaggi che non sono realmente quello che sembrano essere. Sognano di consumare pasti caldi e saporiti, di rifarsi il trucco davanti allo specchio, di danzare, di andare sulle montagne russe, di sognare, di divertirsi e di amarsi. In base a questo tipo di lettura Us è un film che vede il peggior nemico in noi stessi e non nel diverso. Non è chiaro quanto esattamente ricordi delle sue azioni; per buona parte del film pare proprio che la donna creda di essere lei l’originale e di essere legittimamente in pericolo. E’ stata una di quelle pellicole che ha diviso il pubblico in due e … L'eleganza e verità di questo "Noi siamo infinito" stanno tutte dentro la mancanza di pretesti della sceneggiatura, l'entusiasmo e la brillantezza dei suoi attori, la purezza dello slice of life. Una condanna all’egoismo e alla cecità di chi possiede tutto nella vita. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Per chi ancora non l’avesse fatto vi invitiamo ad andare a recuperare subito la nostra recensione. Le vesti dei doppelgangher sono tinte di rosso, il colore del sangue. Posted by Carlo Affatigato. L’atto è una citazione a Hands Across America, un’iniziativa di beneficienza avvenuta nel 1986 (e alla quale il film fa riferimento), dove attraverso gli stati continentali degli Stati Uniti, le persone si sono tenute per mano in favore di un’associazione per senzatetto (ogni individuo, per aggiungersi alla catena, doveva donare 10 dollari). La sosia di Adelaide – leader della comunità di copie – rapisce Jason e lo porta nei tunnel che per anni e anni sono stati la casa dei doppioni. Il parco giochi che ci viene mostrato nelle scene iniziali è un po’ la metafora di un paese dei balocchi, un mondo fatto di divertimenti, luci, suoni, mele candite, eccessi e futilità. Le espressioni facciali sono l’essenza delle pellicole di Jordan Pelee, catalizzano la paura del film. Consigli per la visione V.M. Fox, Katheleen Turner e persino il Presidente Reagan. Viene trasmessa una pubblicità dell’evento Hands Across America e poco dopo la vediamo insieme ai suoi genitori nel luna park che si trova sul lungomare di Santa Cruz. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò”. Facciamo ordine e partiamo proprio con l’essenza del film, il tema del doppio. Ci viene in mente, in particolare, una delle sequenze finali del film; la telecamera è posizionata molto vicino al volto del doppelgangher di Adelaide che, occupando buona parte del frame come primo piano, fa da quinta al suo alter ego, visibile fuori fuoco sullo sfondo. Ci riferiamo in particolar modo ad alcune inquadrature nel parco giochi, come quelle sulla piccola Adelaide che scende e cammina lungo la spiaggia. Adelaide, ossessionata da un incontro molto simile avvenuto durante la sua infanzia nel 1986, cerca di mettere in salvo la sua famiglia, mentre scoprono che tutto il Paese è invaso da Doppelgänger assetati di sangue. Al… Questo è il biglietto da visita di mr. Jordan Pelee, che cerca di bissare il successo del suo primo film con il nuovo Noi (Us), appartenente sempre allo stesso genere. Il colpo di scena finale ci mostra come in realtà la vera Adelaide, scambiata ad inizio storia, sia cresciuta nell’oscurità dei sotterranei mentre il suo doppelganger nel mondo reale. Come non citare anche la traccia Pas des deux, di accompagnamento allo “scontro” finale impreziosito da un perfetto montaggio che ci mostra i passi di danza della piccola Adelaide grazie a dei flashback. Sicuramente si tratta di uno dei difetti della pellicola di J. Peele. Con Lupita Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen II. È una scelta compositiva estrema ed inconsueta in grado di rafforzare quel senso di mistero e surrealismo che viviamo per quasi tutto il film. Il suo piano è stato costruito sulla base delle ultime cose che ricordava del mondo esterno: in questo caso Hands Across America. Adelaide, d’altro canto, ha sofferto profondamente nel venire costretta nel sottosuolo. Anche Alfred Hitchcock ne La donna che visse due volte affrontò, sebbene in maniera un po’ differente, la medesima tematica. La sceneggiatura che sta alla base della storia è nata dal racconto Memento Mori , scritto dal fratello del regista e pubblicato solo successivamente all’uscita del film. Ci eravamo lasciati con non poche perplessità circa l’evoluzione di questo genere negli ultimi anni. DISCLAIMER: Le foto presenti nel sito FilmPost.it sono prese da internet, quindi valutate di pubblico dominio. Un horror politico sulle disparità sociali, intelligente e teso, ironico e stratificato. Us ne ha pochi, abbastanza telefonati, ma comunque ben amalgamati nelle sequenze più scary ed action del film. Secondo la psicologia moderna, il nostro lato oscuro, la nostra ombra, è parte integrante della nostra personalità. Mentre cerca di uscirne, viene sorpresa da quella che sembra la sua sosia perfetta la sua ombra. Non vogliamo dilungarci eccessivamente sugli aspetti tecnici di questa pellicola, che comunque meritano una breve menzione. Siamo noi i nostri peggiori nemici, un aspetto Personaggi e disturbanti situazioni surreali sono gli ingredienti segreti di questa nuova miscela esplosiva. Buona lettura. Spesso le inquadrature sono dal basso verso l’ alto, opprimenti e claustrofobiche. In Enemy un significato nascosto si cela dietro ai simboli, dietro alle frasi dette senza enfasi, dietro a gli sguardi. Da questo punto di vista il suo predecessore, Get Out, ha una storia più solida e coerente. C’è un chiaro riferimento al sogno americano ed alle disparità sociali in termini anche di fortune, destini ed ingiustizie. Ora sappiamo che il timore di Sosia (al suo ritorno a Santa Cruz) era il confronto con quello che aveva fatto, con le sue origini. Un genere che cambia, che evolve e che non cerca solo di impaurire il suo pubblico; carico di allegorie Noi di Jordan Peele si apre a molteplici chiavi interpretative e cerca di comunicare più di quello che mostra. In alcune scene Us vede un utilizzo del grandangolo ancora più estremo ed incisivo rispetto alla pellicola precedente. Il versetto della Bibbia in questione dice: “Perciò, così parla l’Eterno: Ecco, io faccio venir su loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Noi ci racconta infatti anche di una realtà sotterranea dove la gente vive prigioniera e sofferente; gli abitanti di questo “universo nascosto” vorrebbero godere delle stesse fortune e ricchezze altrui. Prima di arrivare al finale vero e proprio del film è bene spendere qualche riga riguardante la tematica principale del film, ovvero il tema del doppio. Noi, spiegazione del film: il finale e altri misteri. Ogni copia è connessa con il suo originale in superficie con un legame quasi psichico e ricrea in maniera meticolosa ogni aspetto della sua vita. Guardiani della Galassia: le scene più divertenti del film Marvel. Noi. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. In un articolo pubblicato qualche tempo fa ripercorrevamo in maniera sommaria la storia dell’horror fino ad oggi. Non sappiamo in quale modo le connessioni siano state create, così come dobbiamo immaginare gran parte delle logiche del film (come il fatto che le copie diano vita a figli che siano a loro volta copie, per esempio). Prima di inoltrarci nella spiegazione del finale vero e proprio è meglio fare il punto sulle premesse effettive del film e il loro significato nascosto. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Secondo la spiegazione che fornisce a un certo punto l’Adelaide “rossa”, sono degli esperimenti governativi con lo scopo di controllare la popolazione come fossero marionette e sono stati rinchiusi nel labirinto di tunnel e gallerie che abita il sottosuolo americano. Ovviamente c’è qualcosa di più oscuro nella connessione tra le due Adelaide. Regia di Jordan Peele. È una paura viscerale, fisica e “profondamente umana”, sembra quasi di poterla toccare. Il domani tra di noi: analisi e spiegazione del film con Idris Elba. "Noi" è un film horror molto particolare, ironico, politico, inquietante. Emma Stone è incinta del suo primo figlio! Il saggio di danza era stato un modo per mostrare la sua unicità e la sua capacità di parlare (che le altre copie non hanno) le ha permesso di guidare la rivolta. L’idea nasce dalla concezione che i nostri peggior nemici a volte siamo noi stessi, che ognuno di noi cela un lato oscuro che cerca quotidianamente di reprimere per poter vivere in una società civile. N oi recensione. Jordan Peele sperimenta ed osa molto anche in questo caso scegliendo per alcune sequenze delle tracce audio che poco hanno a che vedere con il genere horror ma che si sposano in maniera eccellente con le scene su cui sono riprodotte. Noi di Jordan Peele è nei cinema dal 4 aprile distribuito da Universal, ma ha lasciato molti dubbi: ecco la spiegazione del film e del suo finale contorto. Le copie sono un esperimento governativo fallito che ora sta cercando di trovare un suo posto nel mondo e l’unico modo per riuscirci pare essere quello di eliminare il proprio originale. Un film molto amato dalla critica, meno dal pubblico. Come va avanti a spiegare, però, l’esperimento è fallito e le copie sono state abbandonate a loro stesse. Analizziamo Parasite, il film di Bong Joon-ho, per capirne il significato e spiegare alcuni dei passaggi cruciali del film e del finale. Avvisiamo inoltre i nostri lettori che nell’articolo sono ovviamente presenti spoiler e che, a prescindere da questo, consigliamo la lettura a chi abbia già visto il film in modo tale da apprezzare meglio le nostre personali riflessioni. Ricevi novità, recensioni e news su Film, Serie TV e Fiction. Pelee non è di certo il primo autore a trattare lo sdoppiamento di identità, l’esistenza di un alter ego malvagio. I doppioni che attaccano la famiglia Wilson e il resto della popolazione americana in Noi sono delle copie perfette, delle ombre. I peggiori film del 2020 secondo la redazione di FilmPost, I migliori film del 2020: i titoli più belli usciti in Italia quest’anno. Ambientato in un mondo post-apocalittico in cui si uccide per una lattina di cibo, il film racconta la storia di una famiglia sopravvissuta. Partiamo con il dire che anche in questa sua ultima pellicola Peele ha sviluppato un genere estremamente polimorfo; il suo horror si tinge delle trame del thriller psicologico contornato da mistero e surrealismo per poi alternarsi a quell’ironia che permette allo spettatore di tirare un sospiro di sollievo prima di immergersi nuovamente negli abissi della paura. Attenzione, però: come avrete già immaginato l’articolo è pieno di spoiler e vi sconsigliamo di leggerlo prima di aver visto il film. Nella fila erano presenti celebrità come Michael Jackson, Michael J. Procediamo quindi con l’analisi di Noi (Us). “Adoro la mitologia legata all’alter ego e i film che L’altra sera ho rivisto un vecchio film che per me ha un significato biografico un po’ speciale, dal momento che i suoi protagonisti affrontano il passaggio tra l’adolescenza e il mondo adulto e uscì nelle sale cinematografiche proprio quando io avevo la loro età e … In fondo, però, in Noi non è questa la cosa fondamentale: il film si concentra sulle vite delle copie, non sul loro concepimento. Come in Scappa – Get Out ci ha profondamente colpito l’espressività di quei primi piani con quei volti paralizzati dalla paura o pervasi da un sorriso malvagio. Il teatro della paura di Pelee è arricchito ulteriormente da silhouette nere, suoni gutturali e movimenti animaleschi. Parallelamente a questo però esiste un’ altra esistenza invisibile alla gente comune. Inoltre, come spesso avviene nel genere horror, la scelta ricade anche qui sull’utilizzo di armi bianche perchè psicologicamente incutono maggior nervosismo e paura nello spettatore, oltre a garantire una violenza ancora più cruenta. Noi (Us) - Un film di Jordan Peele. NON FARE IL PIGRO E APRIMI Peele non smi smentisce nemmeno stavolta. Si allontana ed entra nella casa degli specchi. Io & Marley: la storia vera del film con Owen Wilson e Jennifer Aniston. D’altronde il titolo, tradotto, vuol dire appunto Noi. Sembra a tutti gli effetti un lieto fine, almeno fino a quando scopriamo che le due si erano scambiate da bambine quando la copia aveva attaccato l’originale, prendendo il suo posto e costringendola a crescere nei tunnel insieme alle altre copie. Il nuovo film di Jordan Peele, Noi, ha già avuto un successo strepitoso oltreoceano e non dubitiamo che lo stesso avverrà nelle sale italiane. Film thriller da vedere: i titoli da non perdere assolutamente! Una delle cose che più ci ha entusiasmato del suo modo di girare un horror è ricorrere il meno possibile ai jumpscares. Il film ci mostra il più classico dei nuclei familiari, composto da padre, madre e due figli che decidono di trascorrere le vacanze nella loro casa al mare. L’involucro fantascientifico contiene le traiettorie dell’uomo, del suo passato e del suo destino. Per tutto il film crediamo che questo momento abbia segnato profondamente Adelaide: il loro incontro è ciò che ha scatenato la sua copia convincendola a tornare, un giorno, per prendere il suo posto. Più letti. Jordan Peele non ha nascosto di essere stato sempre affascinato da questo genere di miti e storie e quindi dalla voglia di creare una sua personale versione cinematografica. Parallelamente a questo però esiste un’ altra esistenza invisibile alla gente comune. Diventa come una specie di messia e convince i cloni a unirsi e prepararsi alla battaglia. Durata 120 minuti. I frenetici movimenti di camera e cambi di inquadratura nelle sequenze più action accrescono la tensione ed il nervosismo del pubblico. C’è chi ha paragonato Peele ad Alfred Hitchcock anche se i due creano fondamentalmente una suspence differente. Noi è da vedersi allora come una grande metafora sulla lotta e disparità di classe. Una visione abbastanza negativa dell’essere umano che, a prescindere dalle sue origini, tende comunque all’egoismo. Mentre Hitchcock ci mostra una scena che suggerisce e lascia immaginare qualcosa, Peele mostra e fa vedere. Abbiamo sentito il bisogno (ed il dovere) di scrivere una breve analisi su Us, ultima fatica di Peele. La recitazione dei pochi personaggi del film (ndr anche qui prevalentemente di colore) è stata, proprio come in Get Out, di fondamentale importanza per trasportare la paura dello spettatore. Noi di Jordan Peele horror 2019 spiegazione della trama del finale dei temi del film con Lupita Nyong'o riferimenti citazioni analisi del film curiosità Lo stesso discorso vale anche per quei sadici e malvagi ghigni sul volto dei doppelgangher. Oltre a questo (ndr. A dare gli ordini è il clone della madre, Red, che con una voce distorta dà piccoli accenni di spiegazione. Il buco si apre al piano 0 di un misterioso edificio, che più tardi scopriremo avere 333 piani e 666 ospiti (due abitanti per piano per raggiungere un totale numerico da sempre associato con il diavolo e l'inferno). Noi siamo americani. La la land e i bellissimi vestiti di Emma Stone. Noi ci racconta infatti anche di una realtà sotterranea dove la gente vive prigioniera e sofferente; gli abitanti di questo “universo nascosto” vorrebbero godere delle stesse fortune e ricchezze altrui. Sosia “perde” la capacità di parlare dopo il suo incidente perché – in quanto è solo una copia – deve effettivamente imparare come si fa. Non solo la storia con le sue molteplici chiavi interpretative, bensì anche il montaggio, la recitazione, la regia, la fotografia e le colonne sonore denotano un lavoro ambizioso e di alto livello. Il film si apre con la ragazzina nel 1986 che guarda la TV. Un film che nella sua parte finale ci rivela come l'amore vero possa nascere da eventi imprevisti e tragici che non è poco) c’è spazio anche per diverse chiavi di lettura. Proprio quando pensiamo di aver colto l’essenza di Noi il finale ribalta tutto e ci costringe a rimettere insieme i pezzi riconsiderando le nostre interpretazioni. Se Get Out si concentrava maggiormente sul tema razziale Us, a seconda delle interpretazioni, porta avanti una metaforica analisi sulla lotta del singolo individuo contro se stesso e le proprie paure. Qui avviene una battaglia all’ultimo sangue tra le due donne, dalla quale esce vittoriosa l’Adelaide originale. Gran parte della spiegazione sulle origini delle copie è lasciata inesplorata da Jordan Peele. A volte la scena evolve in maniera così repentina che lo spettatore rimane spaesato, come quando nel bel mezzo di normali dialoghi succede un qualcosa di inaspettato. Donnie Darko: spiegazione del film cult con Jake Gyllenhaal I n questo articolo noi di Film Post proveremo a dare un’ennesima spiegazione a Donnie Darko, il film di Richard Kelly con Jake Gyllenhaal uscito nel 2001. Che ne Sarà di Noi. Per comodità, d’ora in poi, useremo Sosia per riferirci all’Adelaide nata nel sottosuolo, ma che ha preso il posto dell’originale, e useremo semplicemente Adelaide, per identificare quella originale (che torna per cercare vendetta). Nella mitologia e nei film la comparsa di una copia identica è solitamente associata ad un presagio o comunque ad un evento fortemente negativo. Alla fine di Noi, Sosia uccide Adelaide dopo uno scontro violento e la soffoca (proprio come aveva fatto nella sala degli specchi) e fugge con la sua famiglia, finalmente convinta di essersi guadagnata il suo posto nel mondo. È per natura una tonalità drammatica in grado di enfatizzare le emozioni in scena e di attrarre, da un punto di vista puramente visivo, l’attenzione dello spettatore. Noi racconta la storia della famiglia Wilson – Adelaide (Lupita Nyong’o), Gabe (Winston Duke), Zora (Shahadi Wright Joseph) e Jason (Evan Alex) – che si trova in vacanza a Santa Cruz. Thriller, USA, 2019. Oggi, dopo l’uscita nelle sale italiane del nuovo film di Jordan Peele, è finalmente giunto il momento di riaprire il capitolo sugli horror per scrivere quella che sembra essere una nuova pagina della storia di questo genere. L’esempio che ci viene in mente è la sequenza in cui un doppelgangher con il volto sfregiato si trucca allo specchio con occhi sognanti ed increduli sulle note della bella Femme Fatale, un pregiato pezzo di cinema che smuove un inatteso sentimentalismo ed empatia nei confronti di uno dei “cattivi” della storia. Però mentre vive e gode del suo sogno americano dimentica le sue origini ed i propri compagni. Pelee vuole mostrarci come una persona nata nella miseria possa comunque avere fortuna e successo se dotata dei giusti mezzi. Le colonne sonore sono un altro dei punti di forza di Noi. Con Lupita Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss. Il doppelganger è una copia dello stesso individuo, generalmente malvagia. 14. NOI regia di Jordan Peele con Lupita Nyong'o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Anna Diop, Kara Hayward, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen II, Evan Alex, Emile Alex, Shahadi Wright-Joseph, Cali Sheldon, Noelle Sheldon, Duke Nicholson, FilmScoop.it vota e commenta film al cinema