L'amore è concreto e si esprime facendo il bene. E a questa civiltà, che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia. E una domanda, mi faccio: come è il rapporto tra Gesù che rimane in me e io che rimango in Lui? Ci farà bene pensare, riflettere su questo: rimanere in Gesù, e Gesù rimane in noi. Omelia di Santa Marta del 9 giugno 2015 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 marzo 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 10 giugno 2016 Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 22 novembre 2016. C’è dell’altro. Questo “rimanere reciproco” - ha proseguito – “è un mistero”, “un mistero di vita, un mistero bellissimo”. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo: e questo si deve fare. Pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco, tanti altri: sempre cercare il Padre che manca. La vita cristiana è portare avanti le opere di misericordia, come il Signore ci insegna nel Vangelo (cfr Mt 25,35-36), e questo si deve fare. Qual è il “bisogno” - diciamo così, un po’ con audacia - qual è il “bisogno” che ha Gesù di noi? Papa Francesco: a Santa Marta, il diavolo distrugge l’uomo, “ci sono tanti seminatori dell’odio nel mondo”, anche tra i politici 12 novembre 2019 @ 13:04 (Foto Vatican Media/SIR) Papa Francesco lo ha spiegato bene ieri nella Santa Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta, aiutandosi con il Vangelo su Emmaus e sulle testimonianze di Pietro … Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. È un bisogno reciproco, è un rimanere reciproco per dar frutto. Gesù “ha bisogno della nostra testimonianza” perché “la Chiesa cresca. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. “E questa è la vita cristiana: è vero, la vita cristiana è compiere i comandamenti, questo si deve fare. Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Questo è un modo misterioso: Gesù anche glorificato in cielo, dopo aver passato la Passione, ha bisogno della nostra testimonianza per far crescere, per annunciare, perché la Chiesa cresca. E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. Tra la vite e i tralci c’è questo ‘rimanere’ intimo. Che il Signore li benedica, li aiuti. Il Signore torna sul “rimanere in Lui”, e ci dice: “La vita cristiana è rimanere in me”. Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: “Siate luce, perché gli uomini «vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro» (Mt 5,16)”. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre", che "è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti, perché ha inviato suo Figlio a salvarci tutti”. Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. È un rimanere reciproco”. Oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. ‘Ma Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!’. Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove … Cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. ‘Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. È avere dei frutti. No, questo è per tutti noi! Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. Quinta Messa trasmessa in streaming e offerta per chi soffre a causa del Coronavirus. E questa è la vita cristiana. Nel congedo dai discepoli (cfr Gv 14,15-21), Gesù gli dà a loro tranquillità, gli dà pace, con una promessa: «Non vi lascerò orfani»( v. 18) . SANTA MARTA Il Papa: smascheriamo gli idoli che impediscono di amare Dio. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nel mercoledì della quinta settimana di Pasqua e nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima. Questo rimanere reciproco. La testimonianza. La messa celebrata come ogni giorno dal papa a Casa Santa Marta, alle 7, da questa mattina, può essere seguita dai fedeli in diretta televisiva - su Tv2000 - e in streaming su Vaticannews. Servizio di Cristiana Caricato Come partecipare alla Messa del Papa a Santa Marta? Perché? Lo Spirito Santo non viene per ‘farsi i suoi clienti’; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. Ma io devo rimanere in Loro”. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. DOMENICA 26 APRILE 2020 h. 07.00 Nell'omelia, ha affermato che la vita cristiana è la mistica di un "rimanere" reciproco: noi in Gesù e Gesù in noi, È possibile testimoniare Gesù solo nell’intimità con Lui. Per questo Gesù promette: ‘Io pregherò il Padre e Egli vi darà un altro Paràclito’. Nell'introduzione ha rivolto il pensiero agli addetti alle pulizie: Oggi la nostra preghiera è per tante persone che puliscono gli ospedali, le strade, che svuotano i bidoni della spazzatura, che vanno per le case a portare via la spazzatura: un lavoro che nessuno vede, ma è un lavoro che è necessario per sopravvivere. “Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. Prega il Signore per noi, alleluia). Il Papa: è bugiardo chi dice di amare Dio e non ama il fratello. Quia quem merúisti portáre, allelúia. Il “mini-magistero” di papa Francesco va in scena tutte le mattine nella cappella del Convitto (così lo chiama Bergoglio) di Santa Marta. Nell’omelia, il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 14, 15-21) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. 0. «In questi giorni ci uniamo agli ammalati, alle famiglie, che soffrono questa pandemia», ha ribadito papa Francesco. È un bisogno reciproco, è un rimanere reciproco per dar frutto”. Rimanere. Ma anche di più: è questo rimanere reciproco. E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. Dare testimonianza del suo nome, perché la fede, il Vangelo cresce per testimonianza”. Ma anche l’albero, la vite ha bisogno dei tralci, perché i frutti non vengono attaccati all’albero, alla vite. È un rimanere reciproco. Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre: che quello [il tralcio] che porta frutto lo pota, e quello che non lo porta lo taglia e lo porta via (cfr Gv 15,1-2). Papa Francesco, video santa Messa da Casa Santa Marta: tv Rai 1 e streaming, il Vangelo del giorno. “Tante volte noi, quando parliamo della vite e dei tralci, ci fermiamo alla figura, al mestiere dell’agricoltore, del Padre, che quello [il tralcio] che porta frutto lo taglia, cioè lo pota, e quello che non lo porta lo taglia”. Rimanere. Con piccoli pensieri: ‘Signore, io so che Tu sei: dammi la forza e io farò quello che tu mi dirai’. “Il Signore - ha detto il Papa - torna sul ‘rimanere in Lui’, e ci dice: ‘La vita cristiana è rimanere in me’. E questo rimanere non è un rimanere passivo, un addormentarsi nel Signore: questo sarebbe forse un “sonno beatifico”, ma non è questo. Così Papa Francesco ha introdotto, stamattina, la Messa presieduta a Santa Marta, in diretta streaming, offerta per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus. E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite (cfr Gv 15,1-8). La Domus Sanctae Marthae sorge nel settore meridionale della Città del Vaticano, sul sito ove papa Leone XIII fece costruire nel 1891 il Pontificium Hospitium Sanctae Marthae (letteralmente "Ospizio pontificio di Santa Marta"), struttura destinata ad accogliere sacerdoti e religiosi in visita a Roma, che prese il nome dall'omonima chiesa che si affacciava sulla stessa piazza. Papa Francesco dedica la messa di Santa Marta ai carcerati, lanciando l'allarme sul fatto che il sovraffollamento, in tempo di pandemia, può trasformarsi in tragedia, e sui poveri che si moltiplicano nell'indifferenza generale. Coronavirus Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per gli anziani che soffrono questo momento in modo speciale” Perché? Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. “Ci farà bene pensare e riflettere su questo: rimanere in Gesù e Gesù rimane in noi. “È vero, i tralci senza la vite non possono fare nulla perché non arriva la linfa, hanno bisogno della linfa per crescere e per dar frutto. Sempre le guerre sia le piccole guerre sia le grandi guerre, sempre hanno una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace. Lui e il Padre e lo Spirito rimangono in noi, e noi rimaniamo in Gesù”. Questo rimanere è un rimanere attivo, e anche è un rimanere reciproco. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. Ma anche di più: è questo rimanere reciproco. Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. Questo è l’aiuto: le prove, le difficoltà della vita, anche le correzioni che ci fa il Signore. Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre. E Lui – mi permetta il Signore di dirlo – senza di noi sembra che non possa fare nulla, perché il frutto lo dà il tralcio, non l’albero, la vite. Perché Lui dice: «Rimanete in me e io in voi» (v. 4). Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. E usa qui l’immagine della vite, come i tralci rimangono nella vite. “Preghiamo per le famiglie perché non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia”. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre. E Lui rimane in noi per darci la forza del [portare] frutto, per darci la forza della testimonianza con la quale cresce la Chiesa”. Nell’introduzione, ha rivolto il suo pensiero a studenti e insegnanti: Preghiamo oggi per gli studenti, i ragazzi che studiano, e gli insegnanti che devono trovare nuove modalità per andare avanti nell’insegnamento: che il Signore li aiuti in questo cammino, dia loro coraggio e anche un bel successo. Non vi lascerò orfani: verrò da voi». Quando nel Vangelo dice che noi siamo luce, dice: ‘Siate luce, perché gli uomini vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre’, cioè la testimonianza è la necessità che ha Gesù di noi. Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. Tra la vite e i tralci c’è questo rimanere intimo. E questo è il mistero reciproco del “rimanere”. … E il rapporto tra noi e Gesù “è un rapporto di intimità, un rapporto mistico, un rapporto senza parole. Io sono la vite, voi i tralci. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nella sesta Domenica di Pasqua. O bella Regina che regni nel ciel l’Italia s’inchina t’invoca fedel. No: questo è per tutti noi. Quinta Messa in una cappella di Santa Marta deserta. SANTA MARTA Gridare il proprio dolore davanti a Dio è una preghiera del cuore . Il Signore è presente, il Signore è presente in noi, il Padre è presente in noi, lo Spirito è presente in noi; rimangono in noi. Vaticano, prelato residente a Santa Marta positivo al coronavirus | Tamponi anche per il Papa - Salgono a cinque i casi di positività. C’è dell’altro. Per questo, quando Pietro alla prima comunità dice che rispondano alla gente del perché sono cristiani (cfr 1Pt 3,15-18), dice: «Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza» (v. 16), cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. FOTO Papa Santa Marta Ogni giorno il Papa da S. Marta e il card. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. “È vero, fa questo, ma non è tutto, no. 06/06/2013. Anche con l’esempio dei tralci: è vero, i tralci senza la vite non possono fare nulla perché non arriva la linfa, hanno bisogno della linfa per crescere e per dar frutto; ma anche l’albero, la vite ha bisogno dei tralci, perché i frutti non vengono attaccati all’albero, alla vite. Anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui. Lo Spirito Santo non viene per “farsi i suoi clienti”; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. “Che il Signore - è la preghiera del Papa - ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del ‘rimanere’ su cui Gesù insiste tanto”. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per le suore che stanno accudendo gli ammalati rischiando la vita” 25 marzo 2020 @ 8:26 (Foto Vatican Media/SIR) L'omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 maggio ... Papa Francesco, omelia a Santa Marta del 14 maggio 2020. Noi senza Gesù non possiamo fare nulla, come i tralci senza la vite. Il Signore è presente, il Signore è presente in noi, il Padre è presente in noi, lo Spirito è presente in noi; rimangono in noi. E nella storia dell’umanità questo si ripete: quando manca il Padre, manca qualcosa e sempre c’è la voglia di incontrare, di ritrovare il Padre, anche nei miti antichi: pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco” e tanti altri che mostrano sempre questa ricerca del Padre che manca. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla». Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Questo è un mistero, ma un mistero di vita, un mistero bellissimo. Ma io devo rimanere in Loro…. I tralci, noi, abbiamo bisogno della linfa, e la vite ha bisogno dei frutti, della testimonianza. “E oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. Infine, in occasione dell’odierna memoria sono state intonate due strofe dell’Ave Maria di Fatima: Il tredici maggio apparve Maria a tre pastorelli in Cova d’Iria. E invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso al Padre, “questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace”. È vero, fa questo, ma non è tutto, no. E qual è – si chiede il Papa “un po’ con audacia” – il bisogno che ha l’albero della vite per dei tralci? Per questo - spiega il Papa commentando la prima lettura odierna - Pietro invita la prima comunità cristiana a rispondere con dolcezza, rispetto e con una retta coscienza a quanti chiedono ragione della fede: “cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. Alessandro De Carolis. De Donatis dal Divino Amore Morgante (direttore Tv2000): "Sempre più vicini ai telespettatori. Da quando è stato eletto Pontefice, Jorge Mario Bergoglio festeggia il compleanno, il 17 dicembre, con i bambini del Dispensario pediatrico di Santa Marta, in Aula Paolo VI, accompagnati dalla responsabile, suor Antonietta, delle Figlie della Carità di San Vincenzo dé Paoli. Leggi su Sky TG24 l'articolo Vaticano, Papa Francesco celebra la messa privata a Santa Marta in diretta streaming. Ora pro nobis Deum, allelúia. Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. "Offro questa messa per i malati di coronavirus", ha detto, oggi Francesco. Per questo Gesù promette: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito» (v. 16). VATICAN NEWS. Anche questo è servizio pubblico" Corrado (Ufficio nazionale comunicazioni sociali Cei): "Da Tv2000 prezioso servizio … Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Che il Signore ci aiuti a capire, a sentire questa mistica del rimanere su cui Gesù insiste tanto, tanto, tanto. “Ah Padre, ma questo, che lo facciano i mistici!”. Da Casa Santa Marta in Vaticano Santa Messa presieduta da Papa Francesco. Nella sesta messa in diretta streaming da Santa Marta, il Papa ha continuato a pregare per i malati del Covid-19 rivolgendo un pensiero particolare alle famiglie, specialmente quelle con persone con disabilità. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza, per avere la giustificazione, la gratuità, per avere la fecondità. Prima della Santa Messa da Casa Santa Marta questa mattina, Papa Francesco ha rivolto una breve preghiera e riflessione per tutte le persone che hanno perso o … Molti fedeli desiderano partecipare alle messe che ogni mattino della settimana, dal lunedì al sabato, Papa Francesco celebra nella piccola chiesa di Casa Santa Marta, la residenza che il Pontefice ha scelto come sua abitazione. Santa Marta. Resurréxit, sicut dixit, allelúia. Nell'omelia ha affermato che nella società ci sono guerre, contrasti e insulti perché manca il Padre: lo Spirito Santo insegna l'accesso al Padre che fa di noi dei fratelli, un'unica famiglia, e ci dona la mitezza dei figli di Dio, Lo Spirito Santo ci insegna la mitezza dei figli di Dio.