In caso di parere negativo del comitato o di mancata approvazione, la Commissione può presentare una nuova proposta al comitato d’esame o incaricare un comitato di appello di esaminare la proposta originale. Parere 2/91, ECLI:EU:C:1993:106 (ripartizione delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri). L’impegno di unificazione basato sulla cooperazione non è diretto alla creazione di un nuovo Stato unico, ma si limita a collegare gli Stati sovrani in una federazione di Stati, in cui vengono conservate le strutture nazionali (confederazione). In taluni casi forniscono l’impulso per lo sviluppo di norme giuridiche che vengono poi illustrate nei libri bianchi. READ PAPER. Inoltre, il Comitato coopera strettamente con le commissioni e i gruppi di lavoro del Parlamento europeo. Trattato sull'Unione europea - trattato di Maastricht. Si tratta di norme che esprimono i concetti essenziali di diritto e giustizia ai quali si ispira ogni ordinamento giuridico. L’UE non è una struttura nazionale e può quindi adempiere questi compiti solo in modo graduale. Per garantire un’effettiva tutela giuridica, il Tribunale ha interpretato in modo estensivo il concetto di incidenza individuale e ha confermato la ricevibilità del ricorso. In effetti, gli atti fondatori dell’UE hanno portato alla creazione di un’Unione autonoma, dotata di diritti sovrani e competenze proprie. Il tribunale dei Paesi Bassi sospese il procedimento, invitando la Corte di giustizia a chiarire la portata e l’interpretazione giuridica della norma invocata del trattato costitutivo della CEE. I leading cases non sono soltanto richiamati per i principi di volta in volta affermati, ma descrivendo la materialità degli aspetti di fatto e di diritto che ciascun caso presenta. Il lavoro del Consiglio viene preparato da numerosi organi preparatori (comitati e gruppi di lavoro) composti dai rappresentanti degli Stati membri. Come forme giuridiche non vincolanti questo catalogo contiene raccomandazioni e pareri. Causa 6/76, Kramer, ECLI:EU:C:1976:114 (relazioni esterne; impegni internazionali; competenza dell’UE). M7 - Manuale di Diritto dell'Unione Europea; ISBN-13. In definitiva, ciò può essere determinato solo dal contenuto della relativa decisione. 4.5.2016 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 119/11 (1) Regolamento (CE) n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alle statistiche comunitar ie in mater ia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro (GU L 354 del 31.12.2008, pag. Il semestre europeo è un ciclo durante il quale gli Stati membri dell’UE coordinano le proprie politiche economiche e fiscali. L’obiettivo di tali negoziati è l’adesione, ma non vi è alcuna garanzia che vi si arrivi effettivamente. Il «piano Schuman» divenne realtà il 18 aprile 1951 a Parigi («trattato di Parigi»), con la conclusione, da parte dei sei paesi fondatori (Belgio, Francia, Repubblica federale di Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), del trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), entrato in vigore il 23 luglio 1952. Tuttavia, per compensare tale carenza, la Corte o il Tribunale possono, su richiesta, ordinare la sospensione dell’esecuzione dell’azione impugnata (articolo 278 TFUE) o ordinare i provvedimenti provvisori necessari (articolo 279 TFUE). Il mediatore può effettuare le indagini necessarie e rivolgersi all’organo interessato. In un’unione tra Stati, le norme comuni rischiano, se affidate al controllo delle giurisdizioni nazionali, di essere interpretate e applicate in maniera diversa da Stato a Stato, mettendo a repentaglio in tal modo l’applicazione uniforme del diritto dell’Unione in tutti gli Stati. I compiti dell’UE nell’ambito propriamente politico vanno ricondotti alla cittadinanza dell’Unione, alla cooperazione giudiziaria in materia penale, nonché alla politica estera e di sicurezza comune. L’ex Repubblica jugoslava di Macedonia (2009) e l’Albania (2014) detengono lo status di paese candidato ufficiale. Il Consiglio «Affari generali» assicura la coerenza dei lavori delle varie formazioni del Consiglio e, insieme al presidente del Consiglio europeo e alla Commissione, prepara le riunioni del Consiglio europeo. Sulla base di questo principio, i cittadini dell’Unione sono rappresentati direttamente all’interno del Parlamento europeo e hanno il diritto di partecipare attivamente alla vita democratica dell’UE. Questa strategia è attualmente applicata ai paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Serbia, Montenegro). You've reached the end of your free preview. Il Consiglio ha cinque compiti fondamentali. La regola dell’unanimità si applica ancora oggi alle questioni fiscali, ai regolamenti relativi ai diritti e interessi dei lavoratori, nel caso di accertamento di violazioni dei principi fondamentali da parte di uno Stato membro nonché alle decisioni per la fissazione di principi ed attuazione in materia di politica estera e di sicurezza comune o a determinate decisioni nell’area della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. Perciò nel 1988 è stato istituito un altro Tribunale al fine di alleggerire il carico di lavoro della Corte. La direttiva vincola gli Stati membri solo in relazione all’obiettivo da raggiungere, ma lascia loro la scelta della forma e dei mezzi per l’attuazione nell’ambito dell’ordinamento giuridico interno degli obiettivi prefissati a livello di Unione. Nella causa Jégo-Quéré una società di pesca ha chiesto di annullare alcune parti di un regolamento relativo alla protezione del nasello giovane. La procedura di codecisione rappresenta per il Parlamento europeo una sfida e, allo stesso tempo, un’opportunità. Per contro, le Corti costituzionali della Germania e dell’Italia non hanno accettato, in un primo momento, la preminenza del diritto dell’UE sul diritto costituzionale nazionale e soprattutto sulle garanzie nazionali in materia di diritti fondamentali. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA VII Edizione. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Ciclo XXIV Settore Concorsuale di afferenza: 12/E1 Settore Scientifico disciplinare: IUS/14 The EU and Dispute Settlement within the WTO: a strategy for the protection of the Union’s autonomy in the domestic regulation of goods? La soluzione consisteva nel graduale superamento dell’opposizione tra la conservazione dell’autonomia nazionale e lo Stato federale europeo. Ad esempio, è stata creata una commissione di inchiesta nel giugno 2016, in occasione delle rivelazioni sulle società offshore e sui loro proprietari tenuti segreti dai cosiddetti «Panama Papers». Se, deliberando a maggioranza del 55 % dei membri del Consiglio o a maggioranza dei voti espressi in sede di Parlamento europeo, il legislatore dell’Unione ritiene la proposta incompatibile con il principio di sussidiarietà, essa non forma oggetto di ulteriore esame. Data la gravità dell’addebito, il ricorso alla Corte deve essere preceduto da una procedura preliminare che consenta allo Stato membro interessato di rispondere alle censure che gli vengono mosse. 1 1. Riassunti di Diritto dell’Unione Europea Ed. Il Parlamento europeo ha sede a Strasburgo, dove si tengono le dodici sessioni plenarie mensili, compresa la sessione relativa al bilancio. Il presidente, i vicepresidenti e i questori (membri del Parlamento europeo, incaricati di compiti amministrativi e finanziari interni) compongono l’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, eletto da quest’ultimo con un mandato di due anni e mezzo. La procedura legislativa ordinaria consente al Parlamento europeo di proporre modifiche della legislazione dell’UE nel quadro di varie letture e di sostenerle, entro certi limiti, anche di fronte al Consiglio. Effetti della pronuncia pregiudiziale: la pronuncia pregiudiziale, sotto forma di sentenza, vincola sia il giudice che ha proposto il rinvio, sia gli altri giudici interessati dalla controversia. 12 del regime applicabile agli altri agenti dell’Unione .. È stata inoltre disciplinata l’ipotesi di recesso dall’Unione, introducendo nel trattato UE la cosiddetta clausola di recesso, che prevede la possibilità per uno Stato membro di uscire dall’Unione. La contestazione nel quadro del ricorso di annullamento (articolo 263 TFUE) finora è fallita a causa della mancanza di incidenza individuale; il procedimento di pronuncia pregiudiziale (articolo 267 TFUE) non poteva essere applicato a causa della mancanza di una misura nazionale di esecuzione (ad eccezione di un eventuale procedimento penale per inadempimento degli obblighi del diritto dell’Unione da parte dell’operatore economico, che deve tuttavia essere ignorato poiché l’operatore economico non può verificare la legittimità di un illecito); il ricorso per risarcimento non poteva infine portare a una soluzione soddisfacente per gli interessi del cittadino, poiché non poteva rimuovere un atto illecito dall’ordinamento giuridico dell’UE. Come affermato dalla Corte stessa, il diritto al risarcimento costituisce il «corollario necessario dell’effetto diretto riconosciuto alle norme comunitarie la cui violazione ha dato origine al danno subito» e rafforza considerevolmente le possibilità offerte agli individui di costringere le autorità statali (esecutive, legislative e giudiziarie) a rispettare e ad applicare la legislazione dell’Unione. Infine, le istituzioni dell’Unione dispongono di ulteriori competenze per l’adozione di misure che siano indispensabili per un esercizio efficace e ponderato dei poteri già esplicitamente conferiti (poteri impliciti). Obbligo del rinvio pregiudiziale: è tenuto a proporre domanda di pronuncia pregiudiziale ogni tribunale contro le cui decisioni non possa più essere esperito alcun mezzo di ricorso previsto dal diritto nazionale. A tale proposito vanno ricordate tre sentenze relative all’applicabilità diretta della libera circolazione (articolo 45 TFUE), della libertà di stabilimento (articolo 49 TFUE) e della libera prestazione dei servizi (articolo 56 TFUE). La Commissione dovrebbe tenerne possibilmente conto, ma questo non rappresenta un obbligo. Trattato di Nizza. Tuttavia, tale concezione non tiene conto del fatto che le competenze delle istituzioni dell’UE si limitano alla realizzazione degli obiettivi fissati dai trattati e a determinati campi. Allo scopo si applica la procedura di investitura. Questa tutela, codificata all’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali, rientra tra i principi generali tratti dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri e dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo (articoli 6 e 13 CEDU). Questo aspetto della relazione tra diritto dell’Unione e diritto nazionale riguarda gli ambiti nei quali il diritto dell’UE e il diritto nazionale si integrano a vicenda. Causa 29/69, Stauder, ECLI:EU:C:1969:57 (diritti fondamentali; principi generali del diritto). Tale causa trae origine dai seguenti fatti: nel 1962 l’Italia aveva statalizzato la produzione e la distribuzione dell’elettricità trasferendo il patrimonio delle aziende elettriche alla società ENEL. Anche la crisi del debito sovrano, iniziata nel 2010, non ha modificato questo dato di fatto. Esso presenta un rapporto sulle sue attività al Parlamento. L’applica, zione e il rispetto di tali principi sono ulteriormente sviluppati dall’Unione e mirano a garantire la parità di. La redazione del trattato di Lisbona è proceduta a ritmo molto sostenuto, grazie soprattutto al fatto che, in occasione della riunione del Consiglio europeo del 21 e 22 giugno 2007, gli stessi capi di Stato o di governo hanno stabilito in dettaglio, nelle proprie conclusioni, come e in che misura le innovazioni previste dal trattato costituzionale dovevano essere accolte nei trattati preesistenti. Un danno economico viene considerato grave e irreparabile solo qualora non sia possibile un risarcimento integrale in caso di accoglimento del ricorso nella causa; 3) ponderazione degli interessi: occorre valutare il potenziale danno a carico del ricorrente in caso di mancata adozione di una misura provvisoria, comparandolo con l’interesse dell’Unione a dare immediata attuazione alla misura e con gli svantaggi derivanti a terzi dalla sua eventuale adozione. Il trattato non prevede le condizioni per l’esercizio del recesso, ma stabilisce che occorre semplicemente concludere un accordo volto a definire le sue modalità; in mancanza di tale accordo, il trattato fissa il decorso di due anni dalla data di notifica dell’intenzione di recedere ai fini dell’efficacia del recesso anche senza accordo. Il procedimento di pronuncia pregiudiziale prova, da un lato, che anche i tribunali degli Stati membri devono rispettare e applicare il diritto dell’Unione e, dall’altro, che l’interpretazione e la valutazione della validità di tale diritto rientrano nella competenza esclusiva della Corte di giustizia. In considerazione dei frequenti avvicendamenti della presidenza, si opera sulla base di un programma di lavoro concordato tra i rispettivi tre Stati chiamati ad assumere la presidenza in sequenza, valido per un periodo di 18 mesi (il cosiddetto «team della presidenza»). Le disposizioni per la cooperazione rafforzata possono essere sintetizzate come segue. 100% (1) Pagine: 10 Anno: 2019/2020. TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale Tutti i diritti di sfruttamento economico dell’opera appartengono alla Esselibri S.p.A. (art. L’unificazione europea è caratterizzata da due concezioni della collaborazione tra gli Stati europei, nate in modo diverso. L’Unione europea (UE), che costituisce il terzo gruppo di organizzazioni a livello europeo, si distingue dalle associazioni internazionali tradizionali di Stati per una novità fondamentale: essa riunisce, infatti, Stati membri che hanno rinunciato a una parte della loro sovranità a favore dell’UE e hanno conferito a quest’ultima poteri che le sono propri, indipendenti dagli Stati membri. La Commissione europea ha sede a Bruxelles. Causa 14/83, Von Colson e Kamann, ECLI:EU:C:1984:153 (interpretazione conforme al diritto dell’Unione del diritto nazionale). Altrettanto ampie sono le competenze amministrative della Commissione nel campo dei fondi strutturali dell’UE e del bilancio. L’atto adottato, nella sua versione definitiva, viene elaborato nelle attuali 24 lingue ufficiali dell’Unione — bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese —, sottoscritto dai presidenti del Parlamento europeo e del Consiglio e, infine, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o, se l’atto è rivolto a destinatari specifici, comunicato a «coloro cui è destinato». L’esercizio di questa competenza è subordinato all’approvazione del Parlamento europeo. Le molteplici critiche mosse nei confronti di tali trattati hanno dato il via a un dibattito sul futuro dell’UE e sulla struttura delle sue istituzioni. La Corte di giustizia ha ulteriormente sviluppato tale giurisprudenza riferendola anche ad altre norme del trattato che, per i cittadini dell’Unione, rivestono un’importanza assai maggiore dell’ex articolo 12 del trattato CEE. Questa procedura si applica innanzitutto agli atti (semplici) vincolanti adottati da un’istituzione dell’UE sotto la propria responsabilità (ad esempio, articolo 108, paragrafo 2, TFUE: decisione della Commissione in materia di aiuti). Per impedire tale situazione, la Corte di giustizia ha chiarito, secondo una giurisprudenza costante, che a determinate condizioni i cittadini dell’Unione possono appellarsi direttamente alle disposizioni di una direttiva, rivendicando i diritti che essa conferisce loro e, eventualmente, adire i tribunali nazionali. Competente a porli in essere è la Commissione, che opera sulla base di un’espressa delega contenuta nell’atto legislativo. DA PARIGI A LISBONA, PASSANDO PER ROMA, MAASTRICHT, AMSTERDAM E NIZZA, I VALORI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA, L’ORDINAMENTO GIURIDICO DELL’UNIONE EUROPEA, LA COLLOCAZIONE DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL SISTEMA GENERALE DEL DIRITTO, Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, libertà di movimento oltre i confini nazionali, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, cooperazione rafforzata nel settore di una tutela brevettuale unitaria, http://www.consilium.europa.eu/it/policies/european-semester/, cooperazione giudiziaria in materia penale, atto relativo all’elezione dei rappresentanti nell’Assemblea a suffragio universale diretto, atto sull’elezione diretta del Parlamento europeo, costante ampliamento dei diritti del Parlamento europeo, poteri del Parlamento in materia di bilancio, articolo 17, paragrafo 6, lettere a) e b), TUE, articolo 17, paragrafo 6, secondo comma, TUE, TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership, articolo 192, paragrafo 2, lettera c), TFUE, articolo 117, paragrafo 1, seconda frase, TFUE, articolo 218 paragrafo 6, lettera a), TFUE, La Corte di giustizia non ha dato seguito, www.op.europa.eu/it/web/general-publications/publications, Comunità europea del carbone e dell’acciaio, Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, European Free Trade Association (Associazione europea di libero scambio), Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, Raccolta della giurisprudenza della Corte di giustizia e del Tribunale, Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, Austria, Belgio, Bulgaria, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica ceca, Svezia, Ungheria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lituania, Slovacchia. Nell’ambito della politica economica, il compito dell’UE non è quello di stabilire e attuare una politica economica europea, bensì quello di coordinare le politiche economiche nazionali, così da evitare che le decisioni in materia di politica economica adottate da uno o più Stati membri possano avere conseguenze negative sul mercato interno. Tutte le decisioni della Corte di giustizia dell’Unione europea sono disponibili online all’indirizzo www.eur-lex.europa.eu. Per utilizzare o riprodurre foto o altro materiale libero da copyright dell’UE, occorre l’autorizzazione diretta del titolare del copyright. La terza fonte di diritto dell’Unione è legata al ruolo dell’UE sul piano internazionale. Essa è composta, in base all’attuale numero degli Stati membri, da 28 membri, nominati per un periodo di sei anni dal Consiglio, il quale adotta, a maggioranza qualificata e previa consultazione del Parlamento europeo, l’elenco dei membri, redatto conformemente alle proposte presentate da ciascuno Stato membro (articolo 286, paragrafo 2, TFUE). Tutti i poteri statali — legislativo, esecutivo (compresa l’amministrazione), giurisdizionale — devono pertanto riconoscere che l’ordinamento giuridico dell’Unione non è qualcosa di «esterno» o «estraneo», ma che gli Stati membri e le istituzioni dell’Unione costituiscono un insieme indissociabile e solidale per realizzare gli obiettivi comuni. L’elezione a suffragio universale diretto dei deputati al Parlamento europeo da parte dei cittadini degli Stati membri, già prevista nei trattati, venne realizzata, dopo numerosi tentativi andati a vuoto, solo nel 1979. Ciò ha portato il numero degli Stati membri dell’UE a 28 e la popolazione dell’Unione è aumentata, raggiungendo attualmente i 510 milioni. Con domande realmente formulate agli esami orali universitari e alle prove orali magistrato e avvocato degli ultimi anni. 978-88-3270-445-7. Come il Comitato economico e sociale, il Comitato delle regioni è costituito da un numero massimo di 350 membri, che rappresentano le autorità regionali locali degli Stati membri e che detengono un mandato elettivo da parte delle collettività territoriali o sono politicamente responsabili di fronte a un’assemblea elettiva.