Elezioni Camera dei Deputati (DC 48,5% - Fronte Popolare (PSI, PCI) 31% … Riassunto dei principi della Costituzione Italiana: Principio personalista e solidaristico, Principio di eguaglianza; tutela delle minoranze linguistiche, Principio lavorista, Lo Stato di cultura, Principio di laicità, Principio autonomistico e Principio democratico, Costituzione: definizione, principi e norme, Garanzie costituzionali: riassunto di diritto, Diritti e doveri dei cittadini: riassunto, Diritti e doveri del cittadino: riassunto, Principi della Costituzione Italiana: riassunto, Cos'è la Costituzione Italiana: riassunto, La Costituzione della Repubblica italiana: storia e struttura. Diritti e doveri dei cittadini, la libertà personale, composizione e funzioni della Corte Costituzionale. Con la proclamazione del Regno d’Italia, lo Statuto divenne la Carta fondamentale dell'Italia unita. Esperienziando Vitae costituzione cosa sancisce, costituzione italiana, costituzione principi. Topitilla era commossa: – Dottor Stilton, lei è davvero un roditore generoso! gennaio 27, 2018. Accanto ai diritti civili e politici la Costituzione stabilisce dei diritti sociali che hanno valore di programma politico-sociale per guidare la società italiana verso obiettivi d'uguaglianza sostanziale. La Costituzione della Repubblica Italiana è stata emanata il 22 dicembre 1947 tramite una votazione. La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, che in quanto tale occupa il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica: considerata una costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e tendenzialmente programmatica, è formata da 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali. Chi erano i padri costituenti italiani? Precisamente furono 21 le donne che entrarono a far parte dell’Assemblea, cioè meno del 4% del totale degli eletti (per fare un confronto, le donne elette in Parlamento nella attuale XVII legislatura sono circa il 30% del totale dei parlamentari). Il 22 dicembre 1947 l'Assemblea Costituente approvò la Costituzione della Repubblica Italiana, la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiana. All’interno dell’Assemblea fu nominata una Commissione per elaborare e proporre il progetto di Costituzione, composta da 75 membri, di cui 5 donne. La nostra Costituzione è scritta in quanto è contenuta in un documento scritto, votata in quanto è stata approvata dal corpo elettorale, rigida in senso forte in quanto non può essere modificata da leggi ordinarie, ma solo da leggi costituzionali ed inoltre prevedono un sistema di controllo di conformità delle leggi e lunga in quanto riconosce oltre ai diritti civili, e politici, anche i diritti sociali ed economici. Il proposito fu quello di arginare le tendenze rivoluzionarie e democratiche della cosiddetta primavera dei popoli che minavano la tenuta della monarchia sabauda. In particolare, durante il ventennio fascista, lo Statuto, che pure formalmente rimase la costituzione vigente fino alla nascita della Repubblica, fu svuotato di rilevanza giuridica e valenza politica: trasformando il sistema multipartitico fino a quel momento in essere in un regime a partito unico, fu in primo luogo sovvertito l’assetto liberale dello Stato. Per la prima volta furono ammesse al voto anche le donne. Detto ciò possiamo già capire cos’è la Costituzione italiana. 3 Cost. 1. 139 definisce l’ordinamento della Repubblica, occupandosi di disciplinare gli organi dello Stato (Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Magistratura), gli enti territoriali (Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni) e le garanzie costituzionali (ivi incluso il funzionamento della Corte costituzionale). Le tre principali forze politiche presenti all’interno dell’aula erano la Democrazia Cristiana, il Partito socialista e il Partito comunista. Riassunto sui diritti e doveri dei cittadini: i rapporti civili, i rapporti etico-sociali, i rapporti economici e i rapporti politici, Diritto — Fu approvata dall'Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947. Costituzione italiana spiegata in modo semplice: la nascita, gli articoli, i principi fondamentali, la struttura. La costituzione è la legge fondamentale dello stato italiano, essa detta le norme che regolano la vita sociale e l'ordinamento dello stato. L’articolo uno mette in chiaro diversi punti fondamentali sulla Repubblica Italiana: la democrazia, il lavoro, l’uguaglianza dei cittadini e il loro sviluppo. È entrata in vigore il primo gennaio 1948 55 all’art. I temi maggiormente dibattuti furono l’ordinamento regionale, l’assetto del Parlamento, i rapporti con la Chiesa cattolica, i diritti economico-sociali. La pubblicazione contiene il testo della Costituzione della Repubblica italiana aggiornato alla legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 (G.U. Nel 1939, la Camera dei Deputati venne infine sostituita dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, composta, al pari di tutti gli altri organi dello Stato, da soli rappresentanti del Partito Nazionale Fascista. ripercorriamo con le parole di Francesca Minni un excursus che va dallo statuto Albertino fino alla odierna versione della Costituzione Italiana: una breve storia della costituzione italiana. In breve. 90 minuti. Il decreto legge luogotenenziale n. 23 del 1 febbraio 1945, estese poi per la prima volta il voto alle donne maggiori di 21 anni, rendendo così per la prima volta il suffragio in Italia realmente universale. Fu proprio il Gran Consiglio , la notte del 25 luglio 1943 a sfiduciare il Capo del Governo Benito Mussolini, chiedendo al re di esercitare la «suprema iniziativa di decisione», cioè di riappropriarsi di quelle prerogative che lo Statuto del Regno all’art. Un richiamo preciso sottolinea i doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Da allora il 2 giugno si celebra la nascita della Repubblica italiana. Devi essere connesso per inviare un commento. Nel 191… Comitato dei 18) il compito di procedere a coordinare i testi fino a quel momento prodotti e redigere un documento organico da presentare all’Assemblea costituente per la discussione in aula. Recupero . A sua volta la Commissione, presieduta da Meuccio Ruini, fu suddivisa in 3 sottocommissioni: la prima, presieduta da Umberto Tupini, incaricata del tema “diritti e doveri dei cittadini”; la seconda, dedicata all’“ordinamento costituzionale della Repubblica”, presieduta da Umberto Terracini; la terza, presieduta da Gustavo Ghidini, focalizzata sul tema dei “diritti e doveri economici”. 54 è dedicata ai diritti e doveri dei cittadini e si occupa di disciplinare i rapporti civili, etico-sociali, economici e politici tra gli individui e tra questi e lo Stato. Redatto in lingua francese, prese ispirazione dalla Costituzione francese del 1814 e fu concesso con riluttanza da parte del sovrano, sostanzialmente perché Re Ferdinando II di Borbone, il 29 gennaio 1848, aveva a sua volta concesso la costituzione nel Regno delle Due Sicilie (poi revocata dopo appena 3 mesi). Breve Storia della Repubblica Italiana A cura dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco ... L’Assemblea Costituente approva la costituzione a larghissima maggioranza. Il testo base elaborato dai 18 fu presentato all’Assemblea nel gennaio 1947. In questo scritto si propone un breve excursus storico sulla Carta Costituzionale del Belpaese.. Molti non hanno idea di quello che è stato l’excursus storico e politico che ha portato alla stesura e alla scrittura della Costituzione italiana. L’unico organo che mantenne una composizione eterogenea rispetto al partito unico oltre che di una certa autonomia d’iniziativa e di controllo rispetto alla volontà dello stesso Mussolini fu il Gran Consiglio del Fascismo, organo collegiale formato da maggiorenti del partito, da Ministri e da altre autorità: le sue funzioni, oltre che consultive per il Capo del Governo, si spingevano fino all’importante ruolo di pronunciarsi su provvedimenti legislativi di rilevanza costituzionale, con la possibilità anche di bloccare eventuali iniziative legislative delle Camere ritenute lesive del regime. Il primo è frutto del referendum del 1946, quando gli italiani decisero di cambiare forma di governo, abbandonando la … Un percorso didattico attraverso una scelta di siti e materiali disponibili in rete per un’analisi critica della prima parte del testo costituzionale, tesa a farne conoscere e comprendere i principi ispiratori e fondativi. L’articolo 3 della Costituzione sancisce il principio di uguaglianza. Un’altra importante caratteristica della Costituzione italiana è la rigidità. Allo stesso modo, non si può dar luogo a una revisione che miri a eliminare dal testo della Costituzione i c.d. Il testo è stato modificato successivamente per ben 15 volte ed è stato promulgato con un'edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 1947. Ma vi è poi una sola legge alla quale tutte devono ispirarsi. Si tratta di una Costituzione scritta e lunga, non concessa dall’alto, come il precedente Statuto Albertino – bensì votata secondo regole democratiche che consentirono la stesura di un testo compromissorio che mise d’accordo tutte le forze politiche presenti in Assemblea Costituente. In questo senso vanno interpretati il riconoscimento del diritto al lavoro e la subordinazione della proprietà e dell'iniziativa privata agli interessi collettivi. All’esito dei lavori nelle sottocommissioni, la Commissione dei 75 affidò a un comitato composto da 18 persone (il c.d. Come la Carta del 1948 entri nel vivo della storia italiana (ed europea), al di là delle retoriche, è la … Ci accompagnerà zio G e là incontreremo il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza!!! Non basta cioè una semplice legge ordinaria, votata a maggioranza dei presenti in aula, ma si richiedono più votazioni, maggioranze di approvazione più ampie, idonee quindi a includere nella decisione più voci presenti in Parlamento, e tempi di riflessione tra un voto e l’altro che consentano a ciascun parlamentare di riflettere attentamente sulla bontà della riforma in discussione. Breve presentazione della Costituzione Italiana Slideshare uses cookies to improve functionality and performance, and to provide you with relevant advertising. La Costituzione italiana. Entrata in vigore il 1 gennaio 1948, della Carta Costituzionale vi sono tre originali, uno dei quali è conservato presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica. Il presupposto, quello che potremmo definire il minimo comun denominatore, che permise di raggiungere un accordo in tempi ragionevolmente brevi (in circa un anno e mezzo i Padri e le Madri costituenti  scrissero una Costituzione (che dopo settant’anni è ancora attuale), fu l’obiettivo di scrivere un testo fortemente antifascista, in grado di proteggere lo Stato e i suoi cittadini dalla possibilità che quanto era appena stato potesse riaccadere; una Costituzione capace di mantenere il fascismo – e qualsiasi altro regime antidemocratico – una volta e per sempre fuori dai confini territoriali, politici ed etici dell’Italia repubblicana che si andava a costituire. Benché inizialmente immaginato per rafforzare i poteri del sovrano, nella prassi lo Statuto Albertino permise il superamento della monarchia costituzionale a favore dell’affermarsi di una monarchia parlamentare in cui, fin da subito, si venne a instaurare il rapporto di fiducia tra governo e parlamento e la figura del re assunse progressivamente funzioni più limitate. La Costituzione italiana è rigida in quanto il proc… da Francesca Minni | 24 Set 2020 | costituzione, diritti, istituzioni, ripercorriamo con le parole di Francesca Minni  un excursus che va dallo statuto Albertino fino alla odierna versione della Costituzione Italiana: una breve storia della costituzione italiana, scarica la costituzione delle Due Sicilie. Venivano riconosciuti ai cittadini taluni diritti, quali ad esempio la libertà personale, il diritto di voto, il principio della tassazione proporzionale, l’uguaglianza davanti alla legge, ecc. I diritti del cittadino sono inoltre riconosciuti e tutelati non solo con riferimento a ciascun individuo, ma anche nelle formazioni sociali in cui si svolge la sua attività (famiglia, comunità locale, partiti, sindacati, associazioni ecc.). Si tratta della normativa più importante delle leggi dello Stato italiano, quella che fissa in principi generali di funzionamento del Paese. Risultato: Repubblica, 12.718.641 voti; Monarchia 10.718.502. ART. In Italia, come in molti altri Paesi, vi sono moltissime leggi: migliaia, forse decine di migliaia. Con l’approvazione delle cosiddette leggi fascistissime (1925-26), il Parlamento fu sostanzialmente privato dei poteri e della funzione legislativa, mentre crebbe l’importanza centrale del Capo del Governo, che divenne responsabile solo di fronte al Re, così derogando all’istituto della fiducia tra Parlamento e Governo tipico dei sistemi parlamentari. Nel 1946, con il compromesso istituzionale a seguito del quale Vittorio Emanuele III rinunciò all’esercizio dei suoi poteri, affidandoli al principe ereditario Umberto, nominato luogotenente generale del Regno, prese il via il processo di ricostruzione dello Stato italiano. la Costituzione potrebbe essere modificata attraverso una semplice legge ordinaria. La Costituzione della Repubblica italiana è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano. • L’Assemblea costituente finisce i suoi lavori il 22 dicembre 1947 e approva il testo della Costituzione. La Costituzione è composta di 139 articoli, divisi in quattro sezioni: principi fondamentali (art. Infatti, senza il procedimento aggravato di cui all’art. LEZIONE BREVE. IN DIGITALE. In una prima accezione, che potremmo definire descrittiva, la parola “costituzione” rimanda a quell’insieme di elementi che rappresentano il tratto essenziale di un gruppo sociale organizzato, e quindi di una organizzazione politica in particolare. Breve guida alla storia della Costituzione italiana Diritti e doveri nella costituzione italiana. I principali diritti e doveri dei cittadini della Costituzione Italiana: riassunto, Diritto — La Costituzione Italiana in breve: definizione, principi e norme, Diritto — Per farlo, ti offrirò la mia esperienza, riservandoti anche alcuni vantaggi e consigli inediti. Introduceva la responsabilità dei Ministri a garanzia dell’inviolabilità del Re. Con l’introduzione della materia di Educazione Civica all’interno della Maturità 2019 gli studenti dovranno prepararsi su diversi argomenti e, fra tutti, è molto importante conoscere la Costituzione Italiana in tutte le sue sfaccettature. 1 Cost. 138, perché se ciò fosse possibile verrebbe meno una caratteristica fondamentale della nostra Costituzione: la rigidità. La prima parte della Costituzione, che va dall’art. La Costituzione italiana è la più longeva della sua “generazione” in Europa. ); il principio di unità della Repubblica (art. re la Costituzione! L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. In primo luogo, nessuna revisione può intervenire sulla nostra forma istituzionale, dal momento che «La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale» (art. Al suo fianco, da sinistra a destra, Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio, Francesco Cosentino, funzionario, Giuseppe Grassi, guardasigilli, e Umberto Terracini, presidente della Costituente (dopo le dimissioni di Saragat), guarda il breve filmato in cui si vedono le storiche immagini della firma della Costituzione Italiana (Luce Cinecittà). Associazione di cultura e politica il Mulino – Strada Maggiore 37 40125 – Bologna (CF: 80060170372), Privacy Policy  –  Cookie Policy  –     Disclaimer, Che cosa è successo ai diritti con il Corona Virus, Commissione nazionale indipendente sui diritti umani. If you continue browsing the site, you agree to the use of cookies on this website. Solo gli specialisti possono conoscerle. L’appartenenza al Partito Nazionale Fascista divenne requisito imprescindibile per poter accedere agli impieghi pubblici. Il 1° articolo dichiara che l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro; vi sono inoltre delle libertà che nessuno può violare ne limitare che sono i diritti umani: diritto dell'integrità fisica della persona, al nome, al cognome, alla privacy ecc… I diritti sociali comprendono la libertà di parola, di pensiero, di religione, di stampa e di riunione. Permettere ai ragazzi di conoscere da vicino la Costituzione… Spiegai la situazione al Garante, che escla-mò entusiasta: – Ma certo che posso aiutarvi! Costituzione italiana – Breve riflessione sull’articolo 2 27 Marzo 2020 27 Marzo 2020 di Carmine Granato Accogliendo l’invito di Marta Cartabia, prima donna Presidente della Corte Costituzionale, Articolo 9 inizia una serie di riflessioni sulla Costituzione italiana. Appunto breve sulla Costituzione Italiana promulgata nel 1948. Utile per avere un quadro generale della costituzione. scrivere la nuova costituzione italiana. La Costituzione della Repubblica italiana, in vigore dal 1 gennaio del 1948, sostituì lo Statuto Albertino, costituzione ottriata (dal termine francese octroyée, cioè concessa) da parte di Re Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, allora sovrano del Regno di Sardegna. 138 Cost. Saggio Breve sulla Costituzione: conclusioni. Vi sono però parti della Costituzione che non possono essere oggetto di revisione. Composta da esponenti di forze politiche molto distanti tra loro, ma con l’obiettivo comune di scrivere una Costituzione di matrice democratica e antifascista, l’Assemblea si insediò per la prima volta il 25 giugno 1946 e nominò suo presidente Giuseppe Saragat (che nel 1964 sarebbe poi diventato Presidente della Repubblica italiana). In una seconda accezione il termine rimanda a un documento politico, adottato in un certo periodo della storia e posto … Del resto, eliminare tali principi implicherebbe un cambiamento di fatto del nostro ordinamento costituzionale, al punto da non potersi più parlare di revisione, bensì di vero e proprio mutamento del patto fondamentale che unisce la nostra comunità. Infine, non è nemmeno possibile eliminare il procedimento aggravato previsto all’art. ); il principio dell’eguaglianza (art. Il video Il concetto di Stato ; I capitoli. Educazione Civica Maturità 2019, la Costituzione all’Orale: cosa sapere. In questo modo verrebbe eliminato il coinvolgimento delle minoranze parlamentari che nel procedimento di revisione costituzionale acquisiscono un peso importante. 45 minuti. Tra i diritti politici sono fondamentali, il diritto al voto e di partecipazione alle cariche pubbliche. Con l’articolo di oggi vedremo l‘articolo 3 della costituzione italiana spiegandolo in maniera semplice. Memori di quanto accaduto con lo Statuto Albertino durante il fascismo, i Padri costituenti decisero di introdurre un meccanismo aggravato che il Parlamento è tenuto a seguire in caso decida di modificare la Costituzione. La stessa fu poi promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre del 1947, per poi entrare in vigore il 1° gennaio 1948. Il decreto legge luogotenenziale n. 151 del 25 giugno 1944, all’articolo 1 stabiliva infatti che: «dopo la liberazione del territorio nazionale, le forme istituzionali saranno scelte dal popolo italiano, che a tal fine eleggerà, a suffragio universale, diretto e segreto, una assemblea costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato». Il 22 dicembre 1947 l’Assemblea, con 453 voti a favore e 62 contrari, deliberò l’approvazione del testo della Costituzione della Repubblica Italiana. La Costituzione della Repubblica Italiana è costituita da 139 articoli e da 18 disposizionitransitorie e finali d… Sono poi riconosciuti esplicitamente i diritti della famiglia, dei minori, il diritto alla salute, la libertà delle arti e delle scienze, il diritto all'istruzione. Nella foto sotto riportata il Capo dello Stato, Enrico De Nicola, firma la Costituzione italiana a palazzo Giustiniani, il 27 dicembre 1947. Il risultato è stato: 453 voti a favore e 62 contro. Da chi era composta l’assemblea costituente? 2. I princìpi fondamentali e la prima parte della Costituzione contengono, innanzitutto, un ampio riconoscimento dei diritti civili e politici essenziali, che vengono garantiti nella loro immodificabilità: l'uguaglianza davanti alla legge e l'inviolabilità dei diritti dell'uomo Espressamente tutelate sono le minoranze linguistiche. Analisi della Costituzione: articolo 1. 1 gennaio 1948. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Al suo interno lo Statuto delineava una monarchia costituzionale, in cui il Re deteneva in via esclusiva il potere esecutivo, condivideva la funzione legislativa con le Camere, una elettiva (la Camera dei Deputati) e una di nomina regia, benché non ereditaria (il Senato), e prevedeva la giustizia come emanazione del re, nel cui nome veniva amministrata. Il decreto in parola tuttavia non faceva menzione dell’elettorato passivo (cioè la possibilità di essere eletti), che fu esteso alle donne, maggiori di 25 anni, con il successivo decreto n. 74 del 10 marzo 1946. Il 2 giugno 1946 si tenne il primo voto nazionale libero e a suffragio universale, mediante il quale tutti gli uomini e per la prima volta anche a tutte le donne maggiorenni (nel 1946 la maggiore età si raggiungeva a 21 anni), furono chiamati a compiere una scelta cruciale: gli italiani dovettero infatti decidere, mediante referendum, tra la conferma della monarchia o l’istituzione di una repubblica. Così, più dell’89% degli aventi diritto al voto si recò alle urne e la maggioranza di essi, precisamente il 54,27% – cioè 12.717.923 di voti – scelsero la Repubblica (contro i 10.719.284 votanti, pari al 45,73%, che invece preferirono la monarchia). Articolo 3 della costituzione italiana spiegazione. Fu chiaro fin da subito che occorreva scrivere una nuova costituzione. Nasce a Bologna nel 1982. I più letti: Back to school: come si torna in classe| Mappe concettuali |Tema sul coronavirus| Temi svolti, Diritto — Nella medesima circostanza gli italiani furono chiamati a eleggere anche i membri dell’Assemblea Costituente, cioè i rappresentanti del popolo incaricati di scrivere, discutere e approvare la nuova Costituzione della Repubblica italiana. È assegnista di ricerca presso l’Università di Enna Kore e docente di diritto regionale nel Corso di Laurea in Giurisprudenza dell’Università di Bologna. La Costituzione Italiana ha una storia che parte nel 1848, quasi 170 anni fa. Lo Statuto albertino era una costituzione breve e flessibile, non essendo previsto al suo interno alcun meccanismo aggravato per una sua eventuale modifica né alcuno strumento di controllo della conformità della legge rispetto a esso: in altre parole non c’erano rimedi per impedire che la legislazione successiva vi derogasse. ); il principio della rappresentatività; il principio democratico; etc. Nel 1848, Carlo Alberto di Savoia concede, agli stati facenti parte del Regno d’Italia, lo Statuto Albertino, base su cui si poggia la legge fondamentale della Repubblica Italiana; 2. Benché inizialmente il tempo destinato ai lavori di stesura della Carta fosse di 8 mesi, nell’arco del 1947 il termine fu prorogato per ben due volte per consentire il completamento delle attività. L'Assemblea Costituente è stata eletta con suffragio universale il 2 … Si tratta di una Costituzione di 139 articoli (pochi rispetto al codice civile ma molti rispetto alla media di tante altre leggi) ai quali si aggiungono 18 disposizioni transitorie finali. Si occupa di diritto regionale e fenomeni di secessione, di pubblica sicurezza, diritti sociali e di silenzi nel diritto costituzionale. principi supremi, per esempio i diritti fondamentali; il principio della sovranità popolare (art. Tra i 556 eletti vi furono delle donne. La Costituzione italiana si basa anche sul principio di uguaglianza cioè che nessun cittadino ha maggiori qualità rispetto ad un altro; se dovesse capitare che un cittadino si trovasse in condizioni svantaggiate, lo Stato cerca di dargli un aiuto che di solito è economico. I poteri dello Stato e la storia della Costituzione Italiana: riassunto di diritto (2 pagine formato doc). Un'altra peculiarità della Costituzione italiana consiste nell'elencazione, oltre che dei diritti, dei doveri dei cittadini. 5 Cost. (vedi il sito Pillole Ricostituenti). Le disposizioni transitorie e finali sono invece previsioni puntuali atte a facilitare il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento all’indomani dell’entrata in vigore della nuova Costituzione. Il termine “costituzione” rimanda a concetti molto diversi tra loro, a seconda del contesto nel quale viene impiegato e delle finalità di chi ne fa uso. Infine, il 1° gennaio 1948 la Costituzione della Repubblica Italiana entra in … Nei nove mesi di discussione, nel corso di 170 sedute, furono presentati ben 1.663 emendamenti, di cui 292 furono accolti. Accanto al diritto-dovere del lavoro, consistente nello svolgere un'attività utile per la società, vi sono la fedeltà alla Repubblica, il pagamento delle imposte, il dovere dei genitori di curarsi dei figli, il dovere di votare e di difendere la patria. La storia della Nostra Costituzione.Video didattico sulla storia e la nascita della Costituzione Italiana.Come è nata, la sua storia e il suo valore. Ecco i passaggi storiciche hanno portato al testo che abbiamo oggi: 1. LEZIONE COMPLETA. Come abbiamo anticipato in apertura, l’Italia ha una sua costituzione, scritta e rigida, dal 1948. 139 Cost.). La seconda parte del testo, dall’art. La Costituzione italiana, a differenza di altre costituzioni contemporanee (per esempio la Costituzione francese della V Repubblica, 1958), non ha preambolo, e si compone di 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali. Il 27 dicembre 1947 il capo dello Stato Enrico De Nicola promulga la Costituzione. (caricato il 16 Settembre 2017)Scuola Secondaria I - II grado. Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; PROMULGA La Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo: PRINCIPÎ FONDAMENTALI ART. Riassunto di diritto sulle garanzie costituzionali, Relazione sintetica sulle nozioni basilari relative ai diritti civili e politici, Diritto — Questo aspetto, che contraddistingue la Costituzione italiana, trova espressione diretta nell'articolo 3, comma secondo: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d'ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese".